Liberare la mente in vacanza non è così facile come si pensa. Ognuno di noi desidera e sogna le ferie estive durante tutto l’anno, ma a volte si trasformano in un vero e proprio ostacolo per il benessere.
In questo modo non soltanto non ci si gode affatto il riposo, ma al momento del ritorno in ufficio si avverte una stanchezza maggiore rispetto al periodo pre-vacanza. Come mai?
Il grande desiderio di staccare dalla routine dell’anno lavorativo può provocare in noi un forte accumulo di stanchezza e tensioni, che ci portiamo dietro e che poi rilasciamo nel momento in cui iniziamo a rilassarci.
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Liberare la mente in vacanza: come reagisce il corpo a un sovraccarico mentale ed emotivo
Quante volte, durante l’anno, ti sei sentita sovraccarica mentalmente? Quante volte ti sei sentita schiacciare da un carico emotivo forse troppo grande da sopportare?
Ecco perché tendiamo a vedere la vacanza come un miraggio. Sognare di rilassarsi e non fare assolutamente nulla, contribuisce ad alleggerire le giornate lavorative a svuotare la mente dallo stress.
Il problema è che quando alla fine arrivano le ferie, è diventato sempre più difficile godersele. Il nostro cervello non è un interruttore che possiamo spengere ogni volta che lo vogliamo. Anzi, è totalmente incapace di lasciar andare il freno da un giorno all’altro.
E sai perché?
Perché a volte il vuoto ci spiazza, ci fa provare ansia e a volte ci fa addirittura sentire colpevoli.
Non siamo più abituati ai ritmi lenti, ai momenti di noia, a tutto quel tempo libero a disposizione e quelle occasioni in cui possiamo davvero fare quello che ci piace e prendersi cura di sé.
Ed ecco che la prospettiva della vacanza, che piano piano si avvicina, può creare ansia e disagio. Inoltre, tutto ciò ha ripercussioni anche sul nostro fisico. Ecco in che modo.
Ti è mai capitato di stare male i primi giorni di vacanza?
Come psicoterapeuta, spesso mi sono ritrovata a supportare persone che vanno in ferie ed i primi giorni stanno male: febbre alta, mal di testa, nervosismo. Quello che succede in questi primi giorni è un vero e proprio rilascio di tensioni accumulate, perché è proprio in questi giorni che il corpo ha la possibilità di lasciarsi andare. Tutto ciò spiega il perché arrivano questi malesseri all’improvviso.
Cosa si può fare per evitare tutto questo?
Consapevolezza
Prima di tutto bisognerebbe essere consapevoli di questo meccanismo, che non sempre è chiaro alla persona che lo sta vivendo. Si tende a pensarlo come una sfortuna ("ho preso la febbre il primo giorno di vacanza"), dando la colpa a fattori esterni e non a fattori di funzionamento interno.
Preparazione
Se la persona è consapevole di questo funzionamento, può intervenire per tempo preparandosi. Ad esempio, il mio consiglio è quello di non sforzarsi troppo nei preparativi (il famoso tour de force) durante gli ultimi giorni di lavoro, ma rallentare piano piano mentalmente e fisicamente.
Un’alternativa è quella di finire di lavorare 1 o 2 giorni prima della partenza, in modo tale da avere quel tempo di rilascio a casa che non va a intaccare la vacanza vera e propria.
Inizia a liberare la mente
I giorni prima della vacanza inizia piano piano a staccare: immagina il tuo viaggio, i luoghi da visitare, pregustati tutti i momenti. In questo modo rallenterai mentalmente e gradualmente dal lavoro e dalla routine quotidiana.
Individua quali possono essere i fattori di stress
Osserva quali possono essere i fattori di stress pre viaggio: fare le valigie per tutta la famiglia, recuperare tutti i documenti, i biglietti, le prenotazioni, chiudere casa e dare le chiavi a qualcuno di fiducia, pensare agli animali domestici e moltissimo altro ancora.
Fai scelte mirate e consapevoli
Una volta che avrai individuato tutti questi fattori, sarai in grado di mettere in atto delle scelte che possano venire in tuo soccorso e far sì che quei fattori non siano più uno stress, ma semplicemente una cosa da gestire in modo neutro.
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