Questa frase mi è arrivata dritta al cuore: la condivisione è la cura.
È proprio quello che succede nel mio lavoro, le persone condividono la loro vita, attraverso il racconto, le emozioni e le sensazioni, rielaborano eventi vissuti, li “risistemano” e condividendoli li fanno uscire da dentro il loro cuore e la loro mente, li raccontano.
La condivisione è la cura.
Condividere, raccontare un evento permette alla persona di entrare dentro quella parte della sua vita, di guardarla con gli stessi occhi o con occhi diversi, dipende da ciò che è pronto a vedere e sentire in quel momento.
Permette alla persona di rivivere quell'evento emotivamente o accorgersi che è privo di emozioni.
Permette alla persona di sentire parti del suo corpo accendersi: occhi che diventano lucidi, stomaco che si chiude, mani che tremano, pelle che ha i brividi, sudorazione, respiro affannato, nodo alla gola, etc. Permette alla persona di rivedere tutto con altri occhi oppure no, si può rendere conto che non riesce e vedere altro, o che raccontando riesce a vedere più cose di prima.
Condividere, raccontare permette di ricostruire un puzzle forse lasciato disfatto o a metà, andando a recuperare i pezzi mancanti, mettendoli in ordine, forse, o iniziando a cercare quelli che si aveva paura di trovare o di non trovare, accorgendosi poi che ci sono quelli che in ogni caso non si trovano e c'è bisogno di farsene una ragione. Non è tutto sotto il nostro controllo.
Condividere, raccontare vuol dire far uscire ciò che abbiamo dentro e fare spazio dentro di sé, spazio per riflessioni, idee ed emozioni nuove.
Condividere, raccontare vuol dire farsi conoscere, dare la possibilità all'altro di capire chi siamo, come siamo, forse ci facciamo vedere fragili con la paura di apparire deboli, ma è ciò che ci rende veri.
Condividere e raccontare ci dà la possibilità di ascoltare il punto di vista dell'altro, ci apre la mente e il cuore.
Sharing is caring: se l'altro può prendersi cura di noi, noi possiamo prenderci cura di noi stessi condividendo e raccontando ciò che proviamo e sentiamo.
Gessica Biondi, Psicologa - Psicoterapeuta
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